Quando si parla di sostenibilità si parla molto spesso di Generazione Z, questa entità astratta che si dice sia maggiormente interessata alle tematiche legate alla tutela dell’ambiente e non solo. 

Oggi vi voglio raccontare di un’esperienza che ci ha consentito di toccare con mano la consapevolezza e la sensibilità degli adolescenti e dei ragazzi rispetto al tema della sostenibilità, un’esperienza che ci ha arricchite notevolmente.

Abbiamo avuto l’occasione di intervenire nell’ambito di un percorso di educazione civica legato alla sostenibilità di alcune classi terze del liceo scientifico Elio Vittorini di Milano.

 

É la prima volta che mi trovo di fronte (anche se virtualmente) a 200 ragazzi su questa tematica – anzi direi che è la prima volta che ho modo di confrontarmi con loro da quando ero io stessa una studentessa.

Un’opportunità che accolgo con entusiasmo e nella quale ritengo importante coinvolgere Sarah Saccullo e Chiara Becattini per approfondire la tematica anche dal punto di vista del copywriting e della produzione fotografica e video.

Il nostro contributo era finalizzato a condividere con gli studenti di terza come può essere comunicata la sostenibilità  ovvero parlare delle strategie, dei contenuti testuali – articoli per blog, post per i social, testi per il sito – e visivi – video e foto – con cui le aziende possono comunicare in modo efficace il loro impegno nella sostenibilità.

Per conoscere meglio questi ragazzi e le loro idee, pensiamo di coinvolgerli in un breve questionario chiedendo loro quali sono i temi che sentono più vicini, quali delle loro “azioni” o “sfide” quotidiane vorrebbero comunicare e far conoscere e su cui vorrebbero coinvolgere altri studenti / persone.

Nelle 107 risposte che riceviamo troviamo delle osservazioni davvero cariche di visione e senso di responsabilità.

Citiamo qui di seguito alcune risposte che ci hanno particolarmente colpite.

Qual è l’impegno nella sostenibilità (ambientale o sociale) che ti sta più a cuore?

“Anche essere “imperfetti” sotto l’aspetto ecosostenibile (essere non completamente vegani ma anche solo non mangiare carne per 1 giorno a settimana, non comprare al 100% vestiti usati, usare anche solo qualche volta la bici,…) può fare la differenza”

“Per me l’azione più importante rivolta alla sostenibilità è la lotta all’inquinamento. Per esempio io vado a scuola a piedi e non prendo i mezzi pubblici che sono inquinanti.”

“ad oggi, grazie all’informazione offerta dalla scuola tendo a compiere frequentemente azioni come spegnere sempre le luci, interruttori, staccare le prese, conservare l’acqua, riutilizzare gli oggetti e fare la raccolta differenziata. Dovremmo tutti fare questi piccoli gesti che però possono aiutare in parte l’ambiente, in futuro dovremmo continuare con queste azioni ma anche incrementarle, magari scegliendo uno stile di vita più sostenibile (pensare anche alle energie che sfruttiamo per trovare alternative)”

Queste risposte ci hanno fatto da subito percepire quanto siano già in gran parte attenti all’aspetto sostenibile questi ragazzi: tante piccole gocce ed azioni quotidiane da cui trarre ispirazione, che poi diventeranno infatti parte integrante dei loro progetti di sostenibilità.

Qual è l’impegno in sostenibilità che ritieni più importante per il prossimo futuro a livello globale? C’è qualcos’altro che vorresti dire a proposito della sostenibilità?

“Avere fonti di energia rinnovabile, es:la mia precedente scuola media aveva i pannelli solari”

“a livello globale bisogna attuare nuovi piani per l’ambiente, più severi e che coinvolgano molti paesi. Bisogna anche iniziare a utilizzare energie rinnovabili, a educare ogni singolo cittadino e a cambiare gli stili di vita. Sempre a livello globale bisogna adottare un’economia più sostenibile (circolare) e diminuire drasticamente le emissioni”

“Noi giovani stiamo pagando a caro prezzo i comportamenti sbagliati delle generazioni precedenti. Dobbiamo tutti insieme e velocemente cambiare il mondo.”

“Non penso siano utilizzati adeguatamente tutti gli strumenti a disposizione. Le campagne non sono sufficientemente accattivanti e profonde da colpire il pubblico. Non catturano l’attenzione.”

 

La consapevolezza si intuisce nelle risposte di questi ragazzi: abbiamo potuto vedere che conoscono meglio di molti adulti gli impegni dell’agenda 2030, chiedono a gran voce che si faccia qualcosa in maniera concreta. Sono consapevoli di quanto il loro contributo come singoli cittadini, anche attraverso la creazione e promozione di piccoli progetti locali, sia di fondamentale importanza, non solo per l’azione in sé ma, soprattutto, per l’esempio e il coinvolgimento di un sempre maggior numero di persone.

Da queste considerazioni nasce la prima parte del nostro intervento dove – partendo dalle loro risposte – abbiamo potuto condividere alcune indicazioni e spunti per la comunicazione di loro progetti orientati alla sostenibilità.

La seconda parte di questo progetto infatti vedrà l’ideazione da parte dei ragazzi di alcuni progetti che promuovano azioni sostenibili e virtuose attraverso la creazione di una strategia di comunicazione per promuoverli.

Siamo rimaste davvero molto colpite dai loro contributi e nel prossimo articolo, ve li mostreremo!

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