La comunicazione della sostenibilità, vista dalla generazione Z [parte 1]

Quando si parla di sostenibilità si parla molto spesso di Generazione Z, questa entità astratta che si dice sia maggiormente interessata alle tematiche legate alla tutela dell’ambiente e non solo.
Oggi vi vogliamo raccontare di un’esperienza che ha consentito a tre persone del nostro team – Federica Baldo, Sarah Saccullo, Chiara Becattini – di toccare con mano la consapevolezza e la sensibilità degli adolescenti e dei ragazzi rispetto al tema della sostenibilità, un’esperienza che ci ha arricchite notevolmente.

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Perchè mi Mangi – La rubrica della d.ssa Trevisan

“Perché mi mangi?” è una rubrica realizzata dalla dott.ssa Michela Trevisan, nutrizionista ed esperta di alimentazione naturale, con la collaborazione di alcune aziende agricole del territorio, per raccontare al meglio le virtù e i benefici della verdura fresca, meglio se di origine locale e prodotta in maniera naturale e sostenibile.

Laureata in scienze biologiche, la dott.ssa Trevisan si è poi specializzata in scienze dell’alimentazione, approfondendo in particolar modo la conoscenza dell’alimentazione kousminiana, le intolleranze alimentari, l’alimentazione vegana e vegetariana e l’alimentazione nel bambino.

“La passione per il lavoro di nutrizionista – scrive la dott.ssa Trevisan –  è nata insieme ai miei figli perché come madre vegetariana mi trovavo di fronte al dilemma ed alla responsabilità della loro educazione alimentare”. Come nutrizionista, svolge quindi attività di consulenza per nidi, asili, attività commerciali e associazioni.

In questa breve rubrica, la dott.ssa Trevisan approfondisce ogni settimana le proprietà nutrizionali di un ortaggio o di un frutto e il loro apporto benefico per il nostro organismo. 

Le verdure sono l’alimento base di una dieta sana ed equilibrata. Noi di Greenbranding.it lo sappiamo bene e abbiamo voluto contribuire curando grafica ed editing video di questo interessante progetto.

 

Clicca sulle immagini per vedere il video dedicato.

“Il Gusto della sostenibilità”

“Il gusto della sostenibilità” è un’iniziativa nata dalla collaborazione tra greenbranding,it, le cantine e la rete Vini Sostenibili finalizzata alla diffusione della consapevolezza di ciò che significa produrre un vino etico, rispettoso dell’ambiente e del territorio.

Una scoperta che per noi non può esimersi dalla conoscenza sensoriale e dall’assaggio e – assieme alla rete Vini Sostenibili – ne abbiamo parlato con i produttori.

Ecco come è nata l’iniziativa che da un mese e mezzo a questa parte vuole allietare le giornate di questo periodo particolare dando la possibilità di scoprire dei vini buoni: produzioni di alta qualità e sostenibili verso l’ambiente e la società.

Segui i canali social della Rete Vini Sostenibili ( Facebook, Instagram e Linkedin) per restare aggiornato sulle promozioni.

Se sei un produttore sostenibile e vuoi avere maggiori informazioni su questa iniziativa contattaci.

La Sostenibilità Win-Win: vantaggi per aziende e consumatori

John Grant, nel Green Marketing Manifesto già nel 2007 dichiarava: “Il green marketing non è incompatibile col profitto. L’assunto contrario è semmai retaggio del conflitto tra la vecchia ideologia ecologista e i presupposti di un marketing vecchio stile. […] La via per progredire passa per l’innovazione: idee veramente alternative che siano win-win, un buon affare per entrambe le parti.

Una ricerca del 2015 ha rivelato che, tra le imprese che hanno registrato un aumento del fatturato negli ultimi anni, il 49% è fortemente impegnato nell’implementazione di pratiche sostenibili. Inoltre, per il 70% degli intervistati, gli investimenti sulla sostenibilità hanno portato benefici in termini di fatturato e competitività, oltre che di reputazione. 

Ecco solo alcuni dei vantaggi della scelta sostenibile per le aziende e per i consumatori.

Vantaggi per l'azienda

Competitività e Marketing

Attualmente un consumatore su due in Italia preferisce un prodotto sostenibile: associare il proprio impegno per l’ambiente ad un prodotto diventa un importante driver di competitività.

Miglioramento del rapporto con i consumatori

Una larga maggioranza di consumatori considera la sostenibilità come importante valore aggiunto di un prodotto. La divulgazione dei dati ambientali e del proprio impegno al miglioramento diventano fattori capaci di accrescere la fiducia tra il produttore e il consumatore e incidere profondamente sulle motivazioni di acquisto.

Risparmio economico

A seguito dell’analisi degli aspetti ambientali vengono individuate azioni di miglioramento come riduzione del consumo di energia, pratiche aziendali attente all’ambiente, rinnovamento tecnologico riducendo, non solo gli impatti dell’azienda, ma anche i costi di produzione e lo spreco di risorse.

Vantaggi per il consumatore

Rispetto ambiente

La produzione sostenibile assicura un minor impatto ambientale e il rispetto del territorio circostante.

Scelta etica e condivisione dei valori

assieme ci battiamo per un mondo più Green e solidale.

Sicurezza e Salubrità

La sostenibilità si basa su un miglioramento continuo delle performance delle aziende.

Pubblicato il nostro eBook”Comunicare il Vino Sostenibile”

Le imprese devono crescere attraverso modelli di business capaci di creare valore condiviso: generale valore economico per l’impresa e, contemporaneamente, per la società in cui operano e con una forte attenzione alla salvaguardia dell’ambiente.

Michael E. Porter

Finalmente disponibile on-line il nostro eBook sulla comunicazione della sostenibilità in ambito vitivinicolo.

Ci siamo accorti che molte cantine investono e si impegnano nella sostenibilità ma non lo comunicano adeguatamente ai propri stakeholders: la sostenibilità oggi può rappresentare una leva competitiva aggiuntiva che, se gestita in modo coerente, potrà essere differenziante sul mercato.

Il 72% dei consumatori si dichiara attento alla sostenibilità e infatti la maggior parte delle aziende che investe nel green vede il proprio fatturato in aumento ogni anno.

Per troppo tempo la sostenibilità è rimasta rinchiusa in una nicchia fatta di addetti al lavoro e tecnicismi: è il momento di farla uscire grazie alla creatività, raccontando gli aspetti tecnici in maniera semplice, immediata e coinvolgente.

Green Storytelling: 4 consigli per DARE più che DIRE

“Dove vanno le mani, gli occhi sono già stati. 

Dove gli occhi sono stati, la mente è già volata. 

Dove la mente è volata, ci sono già state emozioni. 

Dove c’è emozione, c’è vita.

Bharata, Natya Shastra, 200 a.C.
(Trattato sulle arti drammatiche, il più importante testo teorico sul teatro classico indiano)

Ogni giorno ci muoviamo attraverso narrazioni fatte di emozioni, persone e valori: siamo costantemente immersi nelle storie anche se spesso non ce ne accorgiamo.

Queste storie tendono a essere sempre più visive: oggi  bisogna sapersi raccontare.

Fare storytelling non significa DIRE qualcosa, ma DARE qualcosa: catturare l’attenzione e provocare emozioni forti (allegria, piacere, sorpresa) consente di stabilire relazioni e aumentare la fidelizzazione dei clienti.

I consumatori scelgono i Brand con cui si sentono vicini eticamente e che li rappresentano da un punto di vista valoriale.

Per questi motivi il Visual Storytelling consente di coinvolgere i clienti
e in questo le immagini assumono un ruolo fondamentale.

Se hai un’azienda Green è importante non solo comunicare i valori ma occorre che alla base ci siano azioni concrete, che vanno raccontate.

L’emozione arriva prima di qualsiasi ragionamento razionale, il nostro cervello emotivo fa in modo che le nostre decisioni siano prese in maniera rapida in base alle emozioni.

Ogni volta che dobbiamo effettuare un acquisto, ad esempio, entrano in gioco le emozioni e saranno quelle positive a portare alla decisione.

Come sosteneva Jung  “Di regola ne grandi decisioni della vita umana hanno più a che fare con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza”.

Ecco quattro suggerimenti per strutturare il tuo Green Storytelling:

Racconta la tua storia

Non mostrare solo i tuoi prodotti, ma racconta la storia del tuo Brand, i valori,  il dietro le quinte, le persone che lo compongono.

Mantieni una tua identità visiva

Quando inizi a raccontarti è necessario creare un'identità visiva che rappresenti il tuo Brand.
La scelta dei colori, dei font, dello stile fotografico deve riassumere l'essenza dell'azienda e dei suoi prodotti.
Tutto dovrà essere poi coordinato alla Brand Identity aziendale per essere facilmente riconoscibile e memorizzabile.

Coinvolgi ed emoziona

Gli stimoli visivi hanno un potere evocativo immediato,I contenuti visuali sono processati 60.000 volte più velocemente degli altri contenuti. Costruisci un messaggio che tenga conto degli archetipi e delle nuove scoperte del neuromarketing per rendere i tuoi messaggi più coinvolgenti e memorabili e stabilire delle connessioni emotive con il tuo pubblico.

Valorizza le tue unicità

Fai vedere in che modo la filosofia aziendale si rispecchia nei gesti quotidiani, in quello che crei e nelle tue azioni. Racconta cosa ti distingue rispetto alla concorrenza. Se hai scelto di intraprendere un percorso di Sostenibilità parla delle tue motivazioni, dei valori e delle azioni svolte in tal senso.

Cinque consigli per Brand sostenibili vincenti

Gli investimenti sulla sostenibilità portano benefici in termini di fatturato e competitività, oltre che di reputazione.

“La responsabilità sociale d’impresa ha un ritorno economico secondo la ricerca Nielsen Global Survey of Corporate Social Responsibility and Sustainability, condotta intervistando 30.000 utenti internet in 60 Paesi, tra cui l’Italia, per analizzare il comportamento dei consumatori nei confronti dei temi di responsabilità sociale dei produttori del largo consumo.

Globalmente, nell’ultimo anno le vendite dei prodotti dei brand attivi nel rendersi responsabili socialmente ed eticamente, sono cresciute di più del 4%*, rispetto alle altre che sono cresciute di meno dell’1%.

Il 66% dei consumatori dichiara di essere disposto a pagare di più per un brand “responsabile”, con un trend in crescita dal 55% del 2014 e dal 50% del 2013.”

Ecco 5 modi per differenziarsi dalla concorrenza grazie ad azioni sostenibili: 

Focus sul crescente interesse verso la sostenibilità da parte dei Millennial e Generazione Z

Nel complesso, il numero di consumatori disposti a pagare di più per i marchi impegnati in un impatto sociale e ambientale positivo è in continua crescita ed ha raggiunto il 66% nel 2015. Quasi tre consumatori su quattro di età inferiore ai 34 anni sono disposti a pagare di più per i prodotti sostenibili. I valori dei giovani devono essere necessariamente presi in considerazione dai Brand in quanto questo segmento di consumatori determinerà i trend futuri del mercato.

Raccontare le azioni sostenibili per aumentare la fiducia dei consumatori nel Brand

Per oltre la metà dei consumatori (62%), la fiducia verso il Brand è in cima alla lista dei fattori che influiscono sull'acquisto. I Brand hanno quindi l'opportunità di aumentare la fiducia dimostrando impegno nei confronti della sostenibilità ambientale: la divulgazione dei dati ambientali e del proprio impegno al miglioramento diventano fattori capaci di accrescere la fiducia tra il produttore e il consumatore e incidere profondamente sulle motivazioni di acquisto.

Avere una strategia di Sostenibilità concreta

I consumatori nei mercati sviluppati sono più difficili da influenzare, per questo i Brand devono definire obiettivi credibili, pertinenti e che portino un reale valore.

Sostenere il tuo impegno con azioni di comunicazione

La comunicazione delle azioni del Brand in ottica si sostenibilità è importante tanto quanto offrire un prodotto sostenibile. Il 65% delle vendite totali a livello globale proviene da marchi che utilizzano strategie di marketing e comunicazione per comunicare il loro impegno nella sostenibilità.

Avere una strategia di Sostenibilità concreta

Per superare la concorrenza, il tuo Brand deve definire il proprio scopo sociale e comprendere completamente le aspettative di propri consumatori (o meglio dire Buyer Personas). La comunicazione deve sempre essere rivolta verso gruppi di consumatori segmentati per zona, età e interessi.

Fonte: The Sustainability Imperative – Nielsen 2015
Analisi condotta su 1.319 Brand di 13 categorie di prodotti diversi, su una media di 13 nazioni nell’anno 2014.

In media i Brand selezionati rappresentano il 73% a valore delle vendite della categoria nella nazione, ad esclusione delle marche del distributore; Argentina, Australia, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Germania, India, Italia, Filippine, Russia, Singapore, Corea del Sud, Thailandia, UK, US.