Dopo averti raccontato com’è nato il progetto per le classi terze del liceo scientifico Elio Vittorini di Milano in cui abbiamo condiviso le nostre conoscenze sulla comunicazione della sostenibilità, oggi vogliamo raccontarti com’è proseguito.

In seguito al 
questionario – che ci è servito per comprendere le loro cause ed interessi -, siamo passate alle lezioni virtuali in cui abbiamo parlato di come creare una strategia di comunicazione e come comunicarla al proprio target alternando alla teoria esempi di brand conosciuti e parlando di:

  • come creare una brand identity: dalla strategia, al perché fino alla scelta di colori e font – Federica Baldo
  • come scrivere per il blog, Facebook e Instagram; come favorire la lettura e l’interesse attraverso l’organizzazione delle informazioni e l’impaginazione; i diversi toni di voce; come scrivere una call to action che funziona – Sarah Saccullo
  • indicazioni per comunicare e coinvolgere attraverso le foto e i video – Chiara Becattini.

Abbiamo cercato di trasmette i concetti più utili nelle tre ore a nostra disposizione. E siamo state felici di vedere come le classi terze siano riuscite a coglierne l’essenza e a rielaborarli in ipotetici progetti di sostenibilità.

I progetti di sostenibilità dei ragazzi del
Liceo Vittorini

Studenti e studentesse del Liceo si sono organizzati in gruppi e hanno scelto uno dei temi di sostenibilità che stava loro a cuore, tra quelli individuati con il questionario. 

Gli argomenti scelti

Hanno indicato in una scheda – predisposta da noi – tutti gli elementi alla base del loro progetto di comunicazione:

  • tema
  • perché
  • a chi è rivolto
  • canali per la distribuzione dei contenuti
  • strumenti usati per realizzare il progetto.

E, infine, hanno presentato i loro progetti di comunicazione della sostenibilità in varie forme: locandine, video, post social… 

Abbiamo selezionato alcuni dei tantissimi lavori, ben 33 e tutti ben curati – bravissimi tutti e tutte!

Oggi ti mostriamo tre dei loro progetti a tema “spreco” e “mobilità”.

“VIntage VIttorini”

progetto raccolta di vestiti a scopo sostenibile

Obiettivo del progetto: Ridurre al minimo la fast fashion e l’impatto ambientale delle industrie tessili.

Perchè: L’industria della moda ha degli impatti sia nella produzione dei capi, ma anche una volta acquistati. Basti pensare che, anche solo lavando i nostri vestiti, ogni anno rilasciamo nell’oceano mezzo milione di tonnellate di microfibre, l’equivalente di 50 miliardi di bottiglie di plastica.

La tintura dei tessuti, invece, è fra le maggiori cause di inquinamento dell’acqua sul pianeta: basti pensare che per produrre un paio di pantaloni sono necessari 7.500 litri. All’inquinamento, inoltre, si aggiungono le emissioni di gas serra: l’8% di quelle globali sono riconducibili all’industria dell’abbigliamento e delle scarpe.

Infatti, il settore tessile, con i suoi 1,2 miliardi di tonnellate annuali di CO2 emessa, supera la somma delle emissioni dovute al trasporto aereo o marittimo. Nella società in cui viviamo la moda è sempre più lineare, “usa e getta”. Il consumatore medio acquista il 60% di capi in più rispetto a 15 anni fa, conservandoli per minor tempo. Ad oggi l’85% dei vestiti prodotti finisce in discarica mentre solo l’1% viene riciclato. In qualsiasi caso, a risentirne di più rimane sempre e solo il pianeta che si trova a impegnare risorse preziose per capi di vestiario che hanno sempre minor durata negli armadi delle persone.

A chi si rivolge: Studenti del Liceo Vittorini

Strumenti e canali scelti: Creazione di una pagina Instagram per gli studenti del Vittorini, in cui è possibile vendere e comprare vestiti usati ad un prezzo che decide il venditore, che contatterà la pagina affinché metta un post per annunciare la vendita, mettendo i suoi contatti.

Ci è piaciuto perché:

Semplice e di facile realizzazione, questo progetto può partire anche in tempi rapidi portando a risultati concreti e alla condivisione dei valori della sostenibilità all’interno del Liceo stesso. Per quanto riguarda le scelte strategiche abbiamo ritenuto idonea la scelta del canale Instagram visto il target di riferimento. 

Anche la brand identity è ben pensata per quanto riguarda: il naming VIVI, la scelta della palette cromatica e anche del font. 
VIVI è secondo noi un progetto che, se verrà sviluppato anche nelle parti testuali di presentazione e fotografiche, potrebbe davvero diventare un volano per il Liceo.

“Più bruchi meno sprechi”

ridurre gli sprechi

Obiettivo del progetto: Sensibilizzare le persone che con poche e semplici mosse possono aiutare il pianeta. 

Perché:  Perché se le persone acquisissero certe abitudini si ridurrebbero sensibilmente gli sprechi

A chi si rivolge: Ci rivolgiamo principalmente agli adolescenti, le persone che tra una decina di anni avranno il dovere di governare e preservare il nostro mondo

Strumenti e canali scelti: Tik Tok, Instagram e Youtube.

Ci è piaciuto perché:

L’idea e lo sviluppo sono funzionali, piacevoli e attirano pur essendo realizzati con strumenti semplici. Le argomentazioni ci sono sembrate valide e ci è piaciuta la struttura problema/soluzione. I messaggi secondo noi sono comunicati in modo efficace e idonei al target, l’argomento viene trattato con leggerezza ma in maniera concreta. Ottimo lavoro!

“REBICYCLE”

mobilità sostenibile

Obiettivo del progetto:
Incrementare l’uso delle biciclette
Finanziare la FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta)
Proporre ai ragazzi del triennio un’attività per alternanza scuola-lavoro socialmente utile.

Perchè: Perché se tutte le persone iniziassero ad utilizzare le proprie biciclette almeno per gli spostamenti più brevi, si ridurrebbero le emissioni di gas serra, le produzioni di polveri sottili e i consumi di energia non rinnovabile.

Inoltre con i nostri fondi, speriamo di aiutare la FIAB nella sua missione, che è quella di diffondere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico, per una riqualificazione dell’ambiente urbano ed extraurbano (fiabitalia.it). 

Crediamo poi che con l’aiuto dei nostri coetanei, a cui rivolgiamo l’attività di alternanza scuola-lavoro, si possa diffondere il più possibile l’idea che utilizzare la bici, o in generale qualsiasi mezzo sostenibile, sia un atto di grande responsabilità civile.

A chi si rivolge: 
Studenti del triennio: chiunque abbia una bicicletta da aggiustare o voglia farsene costruire una.

Strumenti e canali scelti: Volantini.

Ci è piaciuto perché:

L’idea è davvero bella: semplice, locale e concreta.

Anche se con alcuni accorgimenti rispetto alla grafica e alla comunicazione, vorremmo vedere girare questo progetto!

Questi sono solo alcuni dei tanti progetti realizzati dalle classi terze del liceo Vittorini ma ci danno già un’idea di quanto la generazione Z abbia davvero a cuore il Pianeta. Sono ragazzi e ragazze che sanno già pensare avanti e hanno idee concrete per fare passi in avanti nel cammino verso la sostenibilità.

È stato molto bello davvero e costruttivo per noi vedere come dai nostri spunti siano nate idee per piccoli progetti locali che in futuro potrebbero diventare realtà.

 
Nel prossimo articolo ti presenteremo altri progetti di comunicazione della sostenibilità.

Speriamo che ti abbiano dato l’ispirazione per iniziare a inserire piccole azioni green anche nella tua azienda che, se ripetute ogni giorno, potranno aiutare davvero a tutelare il nostro Pianeta.

About the author

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[ Founder di greenbranding.it - Creative Strategist ]
Non esiste un sasso uguale all’altro in tutto il pianeta.
Non esiste una foglia uguale ad un’altra.
Nemmeno due alberi che possano dirsi identici.
Come possono esserlo due persone o due aziende?
Da 15 anni aiuto aziende e professionisti a valorizzare la propria unicità attraverso strategie di comunicazione integrata per il brand, in maniera creativa ed efficace.

Sarah Saccullo | Website | + posts

La sostenibilità, per me, è prima di tutto uno stato mentale.
Ad ogni gesto che compio mi chiedo come possono rendere
più leggero il mio impatto sull'ambiente.
Sono una copywriter freelance e vivo nel bolognese.
Progetto e miglioro la comunicazione scritta di aziende e freelance con le persone, in ogni punto di contatto. Questo, spesso, si traduce, nella scrittura di testi, online e offline, per siti web, articoli per il blog, newsletter, post per i social, soprattutto Linkedin. Creo piani editoriali e di comunicazione.
Nella vita e nel lavoro mi muovo in punta di piedi.
Il mio simbolo è la mongolfiera perché si muove con leggerezza.

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